Liberati... e vola alto!




Nella foto, Sandro Nowacki, imprenditore del Metodo DeROSE.


Se volete volare alto insieme con le aquile,
non potete razzolare con le galline.

Brian Tracy

Un giorno Albert Einstein si confrontò con un fenomeno davvero sconvolgente: osservò che tra le particelle esisteva una specie di interazione a distanza che violava addirittura le leggi della fisica, in particolare la sua importantissima legge della relatività. Questo fenomeno fu talmente sconcertante per il brillante scienziato che lo chiamò paradosso EPR (nota 1), dato che non riuscì mai a spiegarlo. Questo paradosso è tra le scoperte più inquietanti della fisica: dopo innumerevoli esperimenti, i fisici hanno osservato che le particelle subatomiche (fotoni, protoni, ecc.), gli atomi e perfino le strutture più complesse della materia, quando cambiavano il loro comportamento, modificavano immediatamente il comportamento di tutte le altre strutture con le quali avevano avuto qualche tipo di interazione nel passato.

Approfondendo queste ricerche, i fisici hanno visto che l’influenza tra le particelle è maggiore quanto più stretto è stato il legame tra le due nel passato, a prescindere dal tempo trascorso e dalla distanza che le separa. Questo affascinante paradosso è stato confermato con avanzati esperimenti della fisica contemporanea: facendo interagire intimamente due particelle - come due elettroni, per esempio - dopo averle separate e portate in due punti molto distanti, cambiando il comportamento di una delle due, l’altra cambia simultaneamente, senza esserci nessuna comunicazione tra di loro e nemmeno un ritardo nel tempo di risposta della seconda particella, che contraddice la propria legge della relatività. Questa infatti afferma che niente (nemmeno l’informazione) nell’Universo può viaggiare ad una velocità superiore alla velocità della luce. Ossia, la distanza non provoca un periodo di tempo nella reazione e questo fenomeno va molto oltre quello che la fisica attualmente riesce a spiegare.

Ma qual è l’utilità pratica di questo fenomeno nella nostra vita quotidiana? Se già questo strano comportamento degli elettroni ti ha sorpreso, adesso rimarrai a bocca aperta: attraverso esperimenti fatti con elettroencefalogrammi, descritti nel libro Entangled Minds, il fisico Dean Radin ha scoperto che questo fenomeno si verifica anche negli esseri umani! Nello stesso modo come due particelle che siano legate si condizionano reciprocamente, anche le persone interferiscono su tutte le altre con le quali hanno avuto a che fare nel passato, attraverso le loro azioni, emozioni e pensieri.

Nonostante negli esseri umani questi fenomeni siano più complessi da misurare, le scoperte recenti dimostrano che ogni persona è fortemente condizionata dal comportamento di tutte le persone con le quali si è creato un legame nel passato, in particolare se si tratta di relazioni familiari, affettive o intime, a prescindere dal tempo trascorso dal legame e dalla distanza fisica che separa le due persone.

Volente o nolente, sarai per sempre legato a tutte le persone con cui hai avuto a che fare fino ad oggi. Perfino quella persona con cui hai avuto una relazione intima 20 anni fa e non ti ricordi nemmeno il nome né il viso ed abita dall’altra parte del mondo continuerà a influenzarti e viceversa. Lo so che preferisci non crederci e pensare che la scienza si è sbagliata, appunto perché non ti conviene che sia vero, ma io ti suggerisco di adattarti alla realtà e di prendere le giuste misure per evitare condizionamenti ‘inconvenienti’ nel futuro. Se nel passato ti sei coinvolto con persone che vorresti non aver mai conosciuto, non disperare: esistono tecniche specifiche per liberarti da questi reciproci legami.

L’utilità più importante di queste scoperte sono le conclusioni concrete a cui ci porta: fare del male o avere pensieri o emozioni sgradevoli riguardo ad un ex compagno, vecchio amico o parente è fare indirettamente del male a te stesso, perché il benessere o malessere di quella persona ha una forte influenza su di te. Un’altra lezione importante è che il modo più facile di essere felice è rendere più felici le persone che ti stanno vicine e circondarti unicamente di persone felici. Anche il reciproco è vero: se vuoi rendere più felici le persone a te più care, cerca di diventare una persona più felice. Ma l’insegnamento chiave di questo testo è innalzare l’importanza di essere più selettivo con le persone con le quali decidi di relazionarti in qualsiasi area della tua vita, perché avranno un’influenza vitale sulla tua salute, benessere, felicità e sviluppo personale.

Se desideri veramente crescere, stai vicino alle persone felici, attive, lucide e vincenti, quelle che realizzano e ti arricchiscono dentro, non perdere tempo con i pessimisti, i vittimisti, le persone vuote, futili, poco etiche, negative e che si lamentano. Se frequenti serpenti, impari a strisciare, se frequenti aquile, impari a volare! Convivendo da vicino con una persona, sia un partner, amico o collega, si finisce spesso per assimilare, per osmosi, abitudini e caratteristiche di quella persona attraverso l’identificazione ed il coinvolgimento emozionale. Dunque è meglio che ti circondi di persone che hanno buone qualità per generare in te gli stessi pregi. Già Niccolò Machiavelli ci insegnava che il primo modo per valutare l'intelligenza di un principe è vedere di quali uomini si circonda.

Sii selettivo con gli amici e con il partner che scegli, perché condizionano la tua vita. Ma anche con i film che vedi, che influenzano le tue emozioni; con gli alimenti che mangi, che costruiscono il tuo corpo; e con i libri che leggi, che nutrono la tua mente.

Nota 1 - EPR si riferisce alle iniziali di Einstein-Podolsky-Rosen. E’ anche conosciuto come Entanglement o Teorema di Bell.

Testo dedicato a Barbara e Daniela Dell’Aquila
Estratto dal libro Cresci!, di Carlo Mea